Un affettuoso sguardo al passato…per comprendere…

Nel corso della splendida esperienza educativa che Don Bosco ha vissuto a Valdocco ha sempre avuto un compito particolare l’incontro di preghiera serale sia con i ragazzi che vivevano con lui e sia con quelli che partecipavano alle belle iniziative sportive, musicali, teatrali e culturali dell’Oratorio. A conclusione della preghiera per soli tre minuti egli offriva un commento a eventi accaduti nel corso della giornata, proponeva piste di riflessione sulla pratica sacramentaria, trasmetteva testimonianze di ragazzi e di famiglie che aveva incontrato e che li incoraggiavano fortemente nel portare avanti iniziative educative di varia molteplicità.

In fondo tale intervento quotidiano era stato da lui scelto dopo aver visto che sua Mamma Margherita aveva parlato ad un gruppo di ragazzi la sera prima che si addormentassero in tono affettuoso, chiedendo di come avessero passato la giornata e pregando con loro.

L’esperienza gli fece capire che era importante chiudere la giornata con un momento di incontro affinché i ragazzi andassero a riposare serenamente e liberi dalle difficoltà vissute durante la loro giornata.

Per noi, Figlie di Maria Ausiliatrice, oggi la Buonanotte di don Bosco è diventata il “Buongiorno”, un appuntamento tutto salesiano, una sorta di incontro straordinario con i bambini. Attraverso il linguaggio, i simboli, le metafore, i racconti, i video…si entra in relazione con i bambini donando loro lo spazio per osservare, intendere, confrontarsi, chiedere…crescere nel cuore e nella vita. È il momento favorevole in cui i bambini si sentono attesi, accolti, accompagnati nel loro impegno di vita e di studio.

È un momento di apertura alla vita concreta, alla consapevolezza che ogni cosa è importante, ogni persona è degna di stima, che ogni parola è una consegna, una luce che si apre e davvero può rischiarare tutto…

È dire loro:” Tu sei importante”, “Io credo in te, noi crediamo in te e in quanto sei e fai…”

È iniziare la giornata con una carica in più.

È una prassi davvero educativa, controcorrente, perché apre alla vita, con la possibilità di introdurre gli alunni a fare esperienza della vita come apertura illimitata.

Le parole, semplici, si fanno educazione, preghiera, affidamento…

Poi le lezioni seguono, normalmente…ma forse in modo diverso, più pieno…

In questi anni, causa emergenza Covid, il Buongiorno è stato un momento vissuto online. Sr Rosaria, su piattaforma Teams, si collegava, ogni mercoledì con le singole classi, alle ore 8.40 per salutare i bambini e proporre loro un pensiero (canti, video, riflessioni) di buon inizio giornata. Quest’anno invece, oltre alla modalità online riusciamo ad avere anche un Buongiorno da parte di sr Elena, la Direttrice, in presenza, nel salone della scuola, una volta al mese. In due turni (8.10-8.30 / 8.30-8.50) per garantire il giusto distanziamento che il periodo richiede.

La novità più bella è che, nei tempi forti, il Buongiorno sarà tenuto proprio dai bambini seguendo un tema loro assegnato.