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LETTERA AGLI STUDENTI

Cari studenti,

questa “vacanza” inaspettata ci ha colto di sorpresa e certo, le circostanze incutono timore. La mancanza di notizie certe, sono girate molte falsità e fake-news, unita all’incertezza circa l’evolversi della situazione alimenta un senso di precarietà. In queste giornate ci siamo accorti che la scuola, di cui spesso ci siamo lamentati e abbiamo vissuto come un peso, contribuisce di fatto a scandire le nostre giornate e a riempire di senso la nostra esistenza. Attraverso le cose che studiamo, le materie e i saperi entriamo in rapporto con il passato, con le domande e gli interrogativi degli uomini che ci hanno preceduto e con il presente, con quanto chi è all’avanguardia nella ricerca ha da insegnarci. La scuola è indubbiamente un luogo di rapporti e sono i rapporti che costituiscono l’ossatura della nostra esistenza, ce ne accorgiamo ancora di più in giorni come questi quando questi rapporti vengono a essere più labili e la distanza li rende più difficoltosi.

In queste giornate dove i ritmi si sono rallentati abbiamo più tempo per riflettere e sentiamo nascere nel cuore domande più vere e profonde: “dove sta il mio bene?”, “di cosa ho veramente paura?” “che speranza c’è per me?” Le nostre preoccupazioni certo non servono a risolvere la situazione. Atteniamoci scrupolosamente alle indicazioni delle autorità competenti in materia di prevenzione e contenimento del contagio ma nondimeno cerchiamo di restare attaccati ai rapporti significativi fondamentali della nostra vita, quelli che ci sono di esempio o che ogni tanto vorremmo essere come loro…e usiamo in maniera intelligente il tempo libero che inaspettatamente ci è dato: fate qualche buona lettura; fate qualcosa di bello per voi, per la vostra famiglia e i per vostri amici; chi ha studiato tanto in questi mesi trovi degli spazi di riposo, ma ne approfitti anche per approfondire argomenti che hanno suscitato interesse; chi in questi mesi ha studiato poco…, ne approfitti per recuperare e per sorprenderci al ritorno in classe; aiutate un po’ in casa; proponetevi di fare del bene a qualcuno, un atto di gentilezza, di attenzione, di vicinanza ogni giorno per qualcuno. Vivete bene il presente! Ricordate il buongiorno di settimana scorsa? Vogliamo essere delle persone vive, vogliamo costruire la scuola dei vivi!

Proprio per mantenere questo legame con la scuola e tra di noi, Docenti e studenti abbiamo deciso dopo questa settimana che già era per metà di vacanza programmata, di rimetterci al lavoro. Quel lavoro operoso di cui abbiamo capito meglio il valore e l’importanza.

Se dovesse prolungarsi il periodo di chiusura delle scuole con i Docenti abbiamo pensato di istituzionalizzare un lavoro quotidiano di didattica a distanza: per le classi 5° di lavori attraverso una piattaforma on-line specifica e per le classi dalla 1° alla 4° di scambio di materiali e di indicazioni di lavoro attraverso il nostro Registro Elettronico.

Approfitto di questo scritto per ringraziare nuovamente e di cuore i Docenti della scuola, che sono davvero una squadra ineguagliabile, per la disponibilità e la professionalità dimostrata in questa circostanza.

In conclusione, per ripartire vi invito a guardare spesso e con attenzione il Registro Elettronico perché già da oggi vorremmo caricare indicazioni per poter partire con un lavoro sistematico da lunedì nel caso si protrarrà la chiusura della scuola.  

Un saluto caro a ciascuno di voi e a risentirci a presto!

Milano, 28 febbraio 2020

La Coordinatrice delle attività educative e didattiche

                    prof.ssa Laura Andreoni

Scarica il testo:

LETTERA agli studenti

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Lettera agli studenti della Scuola Superiore

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