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Esperienza forte nelle prime della scuola primaria

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In questi giorni, nei notiziari in tv e sui social media, si sta parlando della crisi tra Ucraina e Russia, sfociata da qualche giorno in una guerra. 

Bambini e bambine non sono isolati dal sentir parlare di ciò che sta accadendo e sono esposti a diverse immagini di guerra.

Psicologi e pedagoghi sostengono ormai da tempo che sia necessario dire la verità ai bambini sulle questioni familiari più delicate, come lutti o separazioni, la stessa cosa dovrebbe valere per le questioni delicate come la guerra.

Quindi, come farlo? Come parlare, a bambini di sei, sette anni, di quanto sta avvenendo tra Russia ed Ucraina?

Vorremmo non doverlo fare ma…

Crediamo sia importante lasciare il giusto spazio alle emozioni, che possono essere anche molto forti quando si tocca un tema come la guerra. Quelle dei bambini, come la paura che certe cose possano succedere anche ai propri familiari, hanno bisogno di essere contenute e non amplificate.

Durante l’incontro di religione abbiamo creduto importante, per iniziare, di ascoltare le domande che i bambini hanno da fare, i loro dubbi e soprattutto le loro paure, e questo ci ha aiutato ad orientare il dialogo verso ciò che per loro è davvero importante conoscere.

 È stato un momento forte, emozionante sentire, dalla voce dei più piccoli, il loro pensiero.

La realizzazione, dopo il dialogo, della colomba della pace, ha aiutato i bambini a credere che la speranza e la preghiera potranno aiutare davvero i bambini ucraini a “lottare” e a resistere a questo momento di forte dolore… e noi ad essere solidali e fare quanto possiamo perché i nostri amici non si sentano soli e “Dio metta un seme di pace nel cuore di Putin” (parole di Alessandro…)

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